Dopo essere stata destituita da 61 senatori dell’Assemblea Legislativa, la ex presidente del Brasile, Dilma Rousseff, ha dichiarato che lascia la presidenza con la stessa dignità con cui vi è giunta.
Dopo il colpo di Stato Parlamentare, Dilma Rousseff che potrà ricoprire incarichi pubblici dato che non è passata ai voti l’interdizione dai pubblici uffici e che conserva così i suoi diritti politici, ha dichiarato di sentire il sapore amaro dell’ingiustizia e dell’arbitrio.
In un discorso riconosciuto dagli analisti come il più importante della sua carriera politica, ha sottolineato che nel paese ci si è trovati ad un passo dalla concretizzazione di una grave rottura istituzionale.
La ex capo di Stato ha inoltre ribadito che le accuse che le sono state rivolte non sono state che meri pretesti supportati da una debole retorica giudiziaria.
La presidente del Brasile destituita ha anche dichiarato che il governo golpista guidato da Michel Temer dovrà fare i conti con la più determinata, ferma ed energica delle opposizioni.